Il caso Moro: coscienza sporca della Repubblica.

Mi sono laureato il 5 luglio 2000, dopo un appassionante periodo di studi e approfondimento sul cosiddetto “caso Moro”, il rapimento e il successivo omicidio di uno dei più rilevanti statisti europei ad opera delle Brigate Rosse.

La mia tesi, che qui allego, fu sviluppata anche intervistando alcuni dei protagonisti della stagione politica che dette vita alle BR, figli della “Rivoluzione tradita”, cioè della scelta del Partito Comunista Italiano, guidato da Palmiro Togliatti, di rinunciare alla rivoluzione per varare, nel 1944 con la “svolta di Salerno”, il Partito Nuovo, inserito nella dinamica democratica e partecipe della ricostruzione post bellica.

Per questo mi sembra più che mai opportuno, proprio oggi, nell’anniversario della Liberazione dai nazifascisti, pubblicare la mia tesi di laurea, ancora drammaticamente attuale e credo utile contributo alla comprensione della Storia.

Nonostante gli ulteriori studi, le commissioni parlamentari e gli archivi desecretati, il caso Moro vive ancora come coscienza sporca della nostra mai completa democrazia.

Viva l’Italia, viva la libertà, la giustizia, la democrazia.

Buona lettura.

“L’Affaire Moro” e le sue interpretazioni – Tesi di laurea di Silvio Maselli – 5.07.2000

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